Ventisei anni fa era sabato,
una giornata indimenticabile. Ero alla fermata dell’autobus che mi avrebbe
portato a scuola ed è stato allora che mi hanno dato la notizia più bella della
mia vita: eri nata tu. Un simpatico bozzolino rosa da cui è sbocciata la
bellissima persona che sei diventata. Non ci siamo scelti, è vero, ma
quest'affascinante avventura ch’è la vita c’ha voluto fratelli: stesso sangue,
stesso percorso giovanile, stesso carattere, stessa anima tormentata e stessa
sensibilità. Entrambi abbiamo scelto di non piegarci e di affrontare “la
strada” a muso duro, è dura, tortuosa, priva di pace se non quei pochi momenti
regalati. In qualunque istante, quando guarderai attorno a te in cerca di un
appoggio mi troverai accanto, ci sarò perché voglio esserci e continuerò a
tenerti la manina quando i passi si faranno incerti. Buon compleanno.
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