L'illuminazione.
Amo quel momento. Uno davanti all’ altra giocando con battutine e
provocazioni, sguardi carichi di pupille languidamente dilatate,
linguaggi del corpo impazziti con i piedi incerti sui due piatti della
bilancia: “Mi espongo o rimango al sicuro? Mi vuole o sta giocando?”
Poi succede, entrambi capiscono l’ inevitabile, l’ accettano e decidono di abbandonarsi alla passione.
Vivo per quel momento, vivo per quella voglia di mani addosso, di
lingua in gola, di anime devastate dalla bramosia, è una sorta di linea
spartiacque fra mente e pancia, un salto nel buio degli istinti
primordiali. E quanto amo precipitare in quel piacere…
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