mercoledì 9 gennaio 2013

La fatina buona del cazzo - Tema: Il castello

C’era una volta un Cavaliere famoso in tutto il regno per il suo coraggio e la sua lealtà. Anni di guerre e battaglie per difendere il suo popolo dalle oppressioni non facevano che ingigantire il sacro timore che aleggiava attorno al suo nome. Lustri passati a combattere per gli altri l’avevano reso invincibile, ma dentro marciva infettato dalla pestilenza del Morbo del Dovere. La Fatina Buona del Cazzo fù l’unica ad accorgersi della sua sofferenza, lo accompagnò per mano fuori dal castello, lo aiutò a disgregarsi, a distruggersi completamente per ricostruirsi come la sua natura era sempre stata, e da allora nessuno più vide coi propri occhi il glorioso Cavaliere. La leggenda delle sue eroiche gesta preservò la pace per i secoli a venire grazie alle spassose filastrocche del nuovo Giullare di corte, un personaggio tanto folle quanto saggio arrivato fatalmente al castello appena dopo la scomparsa dell’eroe. Fine.

Nessun commento:

Posta un commento