Ogni maledetto Martedì.
“Che cazzo succede?!” Sono seduto sul letto in stato confusionale,
ancora non riesco a capire che diavolo stia succedendo: il campanello
suona all’impazzata, la sveglia dice 02:36, corro alla porta col
batticuore e con quell’odioso suono che mi martella i timpani. Appena
abbasso la maniglia la porta si spalanca e lei irrompe in casa
abbracciandomi e stampandomi un bacio in bocca. Realizzo il tutto quando
riconosco il sensuale intimo occhieggiarmi attraverso il soprabito in
organza aperto. Reagisco prendendola sulla ringhiera delle scale,
penetrandola rabbiosamente per sfogare l’ansia e facendola mia in
soffocati orgasmi.
“Scusa, me n’ero scordato. A martedì prossimo”.
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