martedì 5 febbraio 2013

Tauro Mino - Tema: Minotauro

Lo chiamavano Minotauro non certo per la sua dotazione sessuale, nemmeno per la sua stazza, e manco a dirlo neanche per ipotetiche corna o per il fatto che fosse o meno un vegano. No, lo chiamavano Minotauro perché era perennemente intrappolato in un diabolico labirinto costruito finemente dagli eventi della vita: famiglia bisognosa, mutuo a strozzo, lavoro in bilico, auto e rate, suoceri implacabili, raccomandate, tasse, imposte, ferie obbligatorie e debiti. Mai un po’ di pietà per lui, solo miseria e sventura, mai nulla che gli andasse bene. Si aspettava addirittura che da un giorno all'altro gli sarebbe caduto anche il pisello e che una volta a terra quello gli fosse rimbalzato su per il culo. No, non c’è lieto fine. Non c’è mai un cazzo di lieto fine per chi è braccato e sta con l’acqua alla gola, non c’è speranza per i minotauri, non c’è scampo per loro.

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