giovedì 14 febbraio 2013

Irie-man (Pronuncia: Airimen)


Chi è "l'irieman" vi chiederete. Su google c'è questa traduzione che potrebbe risolvere parecchi dubbi.
Irie: piacevole, giusto, cool ...
Quando io dico che un tizio è "irie" intendo un tizio ancor più fico dell'americano "cool": tutti son capaci di essere "cool", basta fare un po' di sesso e sbronzarsi quanto serve per aver quella vena di "maledetto".
Il tipo "irie" invece è quello sciolto, si, sciolto è la parola esatta: è sempre a suo agio in ogni situazione e parla lentamente con quello strano accento che non avevi mai sentito prima. Il soggetto irie attira sempre l'interesse degli altri, non l'attenzione, l'interesse. L'irieman lo noti subito sul marciapiede o al centro di una pista affollata perchè la gente gli lascia spazio, perchè come si muove l'irieman non si muove nessuno, lui accarezza le note con i piedi mentre leggero scala il pentagramma di sensazioni che porta dritto dritto al cuore delle donne: mai appariscente, nemmeno pacchiano e lo stile con cui vestirà lui non l'avrete mai visto prima.
(Breve digressione: la moda non è dettata dagli stilisti, perchè sono gli stilisti che vengono ispirati dagli irieman). Non è affatto difficile notarli, potete starne certi. Brillano di luce propria, attorno a loro hanno un'aura di luce seconda soltanto allo spazio vitale che la folla riserva loro (il motivo non l'ho mai capito chiaramente, ma penso sia perchè da vicino non si può osservare bene una persona, quindi per questo hanno sempre spazio attorno a loro). Questi tizi emanano serenità, cedono il posto sull'autobus, dispensano sorrisi e buoni consigli, non si arrabbiano quasi mai e quando succede sprizzano stile con parole raffinate e ragionamenti semplici per portare l'altra persona a miglior consiglio, perchè diciamocelo: in fondo in fondo, gli irieman, hanno sempre ragione.

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